Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Raggi chimici e raggi caloriferi contenuti nella luce. — Nella luce, oltre i raggi che producono i colori, si trovano altri raggi, di cui alcuni
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della faccia. Tuttavia un divario di alcuni centimetri nella posizione delle varie parti della faccia non porterebbe un gran divario nella grandezza
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Aberrazioni delle lenti. — Ogni lente, ed ogni combinazione di lenti di qualsiasi composizione e forma, non va mai esente da alcuni difetti
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Da alcuni si propone di far prendere al diaframma un’apertura quadra, invece di quella rotonda o circolare, che è comunemente adoperata. Allora il
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ne raccomandano l'uso in alcuni casi.
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Si vede nella figura che le due semilenti agiscono precisamente come due prismi. Alcuni obbiettano che con esso si ha una trasfigurazione troppo
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, per essere basi più forti, la scacciano dalle sue combinazioni. Il calore volatilizza, o decompone i sali ammoniacali, ed alcuni di questi da neutri
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Questa sostanza, proposta da alcuni autori come un preservativo dei bianchi delle prove negative, è una sostanza solida, bianca, volatile, con odore
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adopera in alcuni casi per impedire repentini cambiamenti di temperatura. La polvere di carbone venne fatta aderire ai neri delle prove positive per
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Questo sale si usa da alcuni fotografi come fissante ed accelerante delle immagini, e come dissolvente delle macchie di argento. Ma per quanto è
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È il sale ammoniaco. La sua composizione è NH4Cl. Alcuni lo chiamano anche idroclorato di ammoniaca NH3,HCl. L’equivalente di questo composto è 54
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debolmente solubile nell’alcool. Riscaldato si volatilizza. Esposto all’aria perde ammoniaca. Scioglie alcuni ossidi metallici per la facilità che ha di
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serve per far evaporare alcuni liquidi, o seccare alcuni corpi che non possono sopportare un calore più forte.
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Dopo uno spazio di alcuni mesi l'acido gallico in soluzione acquosa perde le sue proprietà. Un forte eccesso d’acido gallico presente nel liquido, in
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precipita allo stato di solfuro alcuni ossidi metallici che non vengono precipitati dall’acido solfoidrico. Così gli ossidi di ferro, di zinco
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Le divisioni di alcuni di questi pesi e di queste misure, ed il loro rapporto coi pesi e colle misure del sistema decimale, che è il più generalmente
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, imperocchè esso da alcuni raggi colorati, come p. es. dai raggi gialli e verdi, viene più presto impressionato che non il ioduro di argento. Sembra
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si pose l'acido dilungato. Dopo alcuni minuti, e con la dovuta precauzione, si estraggono ad una ad una le lastre alzandole coll'aiuto di una punta di
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Per strofinare le lastre, nel ripulirle alcuni usano il cotone in lana invece della tela. Il primo ha l'inconveniente dei peli che si attaccano agli
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che è assai mal proprio per l’operatore, perciò alcuni preferiscono il
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Un tal modo è utile, perchè dispensa dalla noia che accompagna l'uso della gutta perca o della cera. Alcuni finalmente prescrivono di introdurre la
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In questo metodo di sensibilizzare alcuni usano prendere la lastra o con un filo di argento piegato per metà e munito di quattro uncini divergenti
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Questa soluzione si fa a freddo in un vaso di vetro e si filtra prima di metterla in opera a fissare. Alcuni fanno senza del filtrare. Tuttavia è da
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Alcuni sono di parere che un collodio in cui abbonda la pirossilina e scarseggia il ioduro sensibilizzatore sia più sensibile alla luce debole. Noi
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3a Collodio con un miscuglio di ioduri diversi. — Alcuni usano iodurare il collodio con ioduri diversi nel tempo stesso ed in proporzioni diverse
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pirossilina, onde ottenere un’immagine robusta e con belle gradazioni di tinte. Alcuni suppongono che il ioduro di cadmio, quando viene impiegato in quantità
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Per evitare la luce che potrebbe penetrare nella camera oscura, a traverso le giunture di essa, alcuni usano coprire intieramente la camera oscura
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La luce elettrica potrebbe pure servire al fotografo, ma questa sarebbe troppo costosa per un tal servizio. Alcuni si servono della artificiale che
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Alcuni operatori, invece di far uso di acido acetico nella preparazione dello sviluppatore, adoperano l’acido citrico, ed anche l’acido formico. Il
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Alcuni mescolano la soluzione del nitrato colla soluzione di acido pirogallico, e la versano così, subito dopo avere fatto il miscuglio, sull
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’immagine quando la posa fu solo istantanea secondo alcuni autori. Per le prove istantanee ciò che è più importante è l’oggettivo. In questo la lente deve
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Alcuni impiegano una quantità di cianuro anche più piccola. Il signor Monckhoven la propone nella proporzione del 2 1/2 per 100 (a). Ma questo
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Alcuni operatori, invece della gomma, fanno uso dell’albumina dilungata con acqua, che stendono sulla prova e poi fanno seccare; altri poi ricorrono
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Il procedimento delle positive dirette viene praticato in grande da alcuni fotografi di professione, non tanto per la bellezza artistica de’ suoi
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Le positive dirette si producono ordinariamente sopra vetro comune, ma quando queste positive si vogliono portare su tela incerata, come alcuni fanno
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sullo strato, e quindi si versa via, e si lascia sgocciolare bene per alcuni istanti.
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estrae la carta, si adagia fra alcuni fogli di carta bibula ben propri, puliti, e vi si passa sopra una liscia calda, o ferro a lisciare caldo. La
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Per iodurare la carta metti un’abbondante quantità di questa soluzione in un bacino a orli ben rilevati, introduci in essa ad uno ad uno alcuni fogli
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Passato il breve spazio di due minuti circa, leva il foglio, appendilo sopra del liquido per lasciarlo sgocciolare alcuni istanti, quindi abbandonalo
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non dilungata o poco dilungata è utile in alcuni casi, ma essa allora dà al disegno una certa secchezza, gli toglie quel colore armonico che si
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Se nel sensibilizzare la carta venne adoperata una soluzione soverchiamente concentrata di nitrato, oppure se, come prescrivono alcuni, si fa seccare
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. — Il cloruro d’oro può secondo alcuni autori, venir surrogato dal cloruro di platino.
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Questa soluzione, mentre fissa assai bene e presto, comunica alle prove una tinta rosso-bruna calda che assai conviene per alcuni soggetti
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far altro che correggere le asperità troppo grandi della carta, ottenere una vernice leggera. Alcuni mescolano coll'albumina della gomma arabica
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Produzione della prova su lamina e sopra alcuni speciali procedimenti.
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Si potrebbe ricorrere alla tenda portabile che alcuni usano per le vedute su collodio umido. Una tenda portabile, che è assai conveniente per la sua
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Si fa riscaldare il tutto, si dilunga con 140 parti di acqua, si fa bollire alcuni minuti, e si filtra.
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Sopra alcuni particolari Procedimenti fotografici.
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mezzo della macchina a copiare basta l’esposizione al sole di uno a quattro secondi ed alla luce diffusa il tempo varia tra alcuni secondi ed un minuto.
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Il sig. Niepce da Saint-Victor trovò, che alcuni corpi esposti alla luce ricevono un’impressione che conservano per qualche tempo all’oscuro, e che
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